Un variegato microcosmo fatto di volti e sapori, utensili e tradizioni, riti che si rinnovano da millenni. Come la vendemmia,
che esalta la vocazione vitivinicola dell’isola. A Ischia è tornata “Andar per cantine”, la manifestazione
che conduce i visitatori nei piccoli templi dedicati al dio Bacco, da Panza a Campagnano, da Serrara Fontana alle pendici dell’Epomeo.
Inaugurata ieri, la decima edizione interpreta anche la volontà di tornare, dopo il terremoto, alla quotidianità di un’isola che
vive un autunno affascinante e turisticamente appetibile, anche grazie ai percorsi enogastronomici. Dieci itinerari si snodano,
fino al 20 settembre, nell’entroterra di Ischia: partono alle 9.30 e alle 15 (info e prenotazioni 081 908436, www.prolocopanzaischia.it)
e abbracciano cantine, piccole e grandi, che aprono i loro portoni a turisti e isolani: contadini e amatori rivelano segreti ancestrali
e offrono il vino paesano, in particolare il celebre bianco, accompagnandolo con i prodotti dell’orto in un saporito e orgoglioso
trionfo del “made in Ischia”. In programma anche percorsi serali (“Cantinando sotto le stelle”) e in bicicletta (“Cantinando in bike”, info 333 4104069).
L’isola contadina ha mille anime: scoprirle può essere affascinante.